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San Cesareo (RM)
In comunione… con la Parola!

In comunione… con la Parola! 

di Suor Maria Agata Szymkowiak

L’amore di Cristo ci possiede, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risorto per loro…. se uno è in Cristo, è una nuova creatura”.

(2Cor 5,14-15.17)

O Parola d’Amore
Ti accolgo,
Ti abbraccio,
mi lascio amare da Te!
Hai rapito il mio cuore
che ti loda ed esulta in Te!
Ti celebra questo cuore
innamorato e pazzo di Te!
Me lo fai sentire oggi come una “febbre” d’amore
mentre celebriamo
la festa dell’apostola degli Apostoli!
Sono le Tue mosse d’amore,
che invadono con tenerezza,
che rinnovano con potenza,
che ci aiuti a credere
nella novità perenne del cuore
nascosto in Te, o Cristo,
posseduto da Te, o Cristo,
rinnovato in Te, o Cristo!,
perché Tu Sei Risorto,
lo stesso ieri oggi e sempre!

O Parola d’Amore
Ti celebro
e danzo in Te
con umiltà e fervore
nel ritmo della Vita
per essere con Te
e solo con Te
a lode e gloria del Padre!

O Spirito Santo
Vieni e anima in tutti noi
la danza d’amore!
Vieni e donaci
di essere in Cristo.
Donaci di riposare in Cristo
per essere gioia del Padre!

O Spirito Santo
Vieni sempre
con il Tuo Amore
perché siamo di Cristo
per la Grazia
del santo Battesimo
che lo garantisce e lo sigilla,
lo perpetua e lo realizza,
se riconosciuto
come Dono d’Amore,
se vissuto
con passione per la Vita in Cristo,
se fatto fruttare
“fino al sangue”
che a Cristo
ci unisce e ci conforma.

O Spirito Santo
Vieni in noi
e rendi accesa in noi la lode
a Cristo per Dio Padre!
Vieni in noi
e facci pregare
con umiltà e gratitudine:
Quando penso a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.
A te si stringe l’anima mia:
la tua destra mi sostiene.
Amen.

Le raccomando aversi riguardi e non trapazzarsi troppo; sia angelo sì ma lieto sereno e mite, forte e vigoroso per potere a lungo, a lungo custodire cotesta Casa che è palestra di carità meritoria. I bimbi col loro sorriso alleviano le pene e le molestie che danno i malati, ispirano compassione e pietà; ma i poveri vecchi, stanchi della vita non li ama nessuno, nemmeno i figli loro, eppure sentono addolcite le loro miserie, le sofferenze loro dalla mano suadente e pia di una suora sconosciuta…”

(Serva di Dio Giuseppina Arcucci, 23.05.1937)

Serena giornata nella festa dell’apostola degli Apostoli Santa Maria Maddalena!