di Alessio Manuel Sforza
La nostra Congregazione ha vissuto sabato 7 agosto un momento di grande gioia per la professione perpetua di tre Consorelle: Suor Vilomena Correia Soares, Suor Yuliana Ut e Suor Florentina Fore.
La celebrazione Eucaristica, nella quale le tre Suore hanno detto il loro definitivo “si” a Dio, ha avuto luogo presso la Basilica Cattedrale Santa Maria Assunta di Ariano Irpino ed è stata presieduta dal vescovo di Ariano Irpino – Lacedonia Sergio Melillo. Il Vescovo ha esortato le Suore ad essere felici, così come lo è stata la Serva di Dio Giuseppina Arcucci, pur tra le tante difficoltà e tribolazioni che ella ha dovuto affrontare nel corso della sua vita. Mons. Melillo ha, inoltre, espresso gratitudine alla Congregazione delle Suore dello Spirito Santo per quanto ha compiuto e continua a svolgere nella comunità ecclesiale di Ariano Irpino – Lacedonia, nell’annunciare e nello stare accanto principalmente ai piccoli, ai giovani e alle famiglie che vivono nel bisogno, esortandole a continuare nel loro slancio missionario ovunque esse si trovino a svolgere il loro servizio, in Italia e all’estero.
La professione perpetua è stata preceduta da una veglia di preghiera, svoltasi il giorno precedente, presieduta dal vicario generale della diocesi di Ariano Irpino – Lacedonia Antonio Blundo presso la chiesa di Sant’Anna di Ariano Irpino, durante la quale Suor Vilomena, Suor Yuliana e Suor Florentina hanno brevemente raccontato la loro storia vocazionale, fatta di momenti di gioia, difficoltà e gratitudine a Dio.
Quello della vocazione alla vita religiosa è un dono che Dio fa alla Sua Chiesa. La presenza delle Suore in una comunità è importante non solo per le attività che esse svolgono, ma anche perché costituiscono l’annuncio che Dio è tutto. Ogni Suora è una storia di amore con Dio, dentro la Chiesa, per i fratelli e le sorelle che incontrano; esse sono un segno di Dio che cammina per le nostre strade. Auguriamo quindi alle nostre tre consorelle di lasciarsi sempre guidare e plasmare dallo Spirito Santo al fine di essere segno e testimonianza della presenza di Dio tra gli uomini.