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San Cesareo (RM)
Novena dell’Immacolata Concezione – 9° giorno

Novena dell’Immacolata Concezione – 9° giorno.
Il passo dell’annuncio

Canto: Fra le pure creature

Mi rendo conto di non aver perso mai di vista la vita della comunità dei discepoli di Cristo, anche dopo la sua resurrezione e ascensione al cielo. Lui aveva preannunciato il dono dello Spirito, ma non aveva detto a nessuno come sarebbe stato donato. Si stava compiendo la solennità di Pentecoste, tutti festeggiavano il dono della Torà, quando a un certo punto una folata di vento impetuoso spalanca porte e finestre del cenacolo creando un gran subbuglio. Ricordo la sorpresa e la meraviglia di tutti, soprattutto di Maria. Ciascuno cominciava a comprendere gli altri anche se parlavano lingue diverse perché lo Spirito Santo si era fatto lingua d’amore. L’Immacolata Concezione di Maria diventa annuncio di salvezza…

In ascolto della Parola… At 1,12-14;2,1-4

Allora ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, che è vicino a Gerusalemme quanto il cammino permesso in giorno di sabato. Entrati in città, salirono nella stanza al piano superiore, dove erano soliti riunirsi: vi erano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo figlio di Alfeo, Simone lo Zelota e Giuda figlio di Giacomo. Tutti questi erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme ad alcune donne e a Maria, la madre di Gesù, e ai fratelli di lui. […]
Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi.”

Silenzio meditativo

Dalla Dilexit Nos, 176, di Papa Francesco

Grazie all’immensa sorgente che sgorga dal costato aperto di Cristo, la Chiesa, Maria e tutti i credenti, in modi diversi, diventano canali di acqua viva. In questo modo Cristo stesso dispiega la sua gloria nella nostra piccolezza.”

Dagli scritti della Serva di Dio Giuseppina Arcucci

Domani festa grande alla Vergine bella”

Recita di un mistero del Santo Rosario

Canto: Tota pulchra

Preghiera conclusiva
Ascolta, o prediletta da Dio, l’ardente grido che ogni cuore fedele innalza verso di Te. Chinati sulle nostre piaghe doloranti. Muta le menti dei malvagi, asciuga le lacrime degli afflitti e degli oppressi, custodisci il fiore della purezza nei giovani, proteggi la Chiesa santa, fa’ che gli uomini tutti sentano il fascino della cristiana bontà… Accogli, o Madre dolcissima, le nostre umili suppliche e ottienici soprattutto che possiamo un giorno ripetere dinanzi al tuo trono l’inno che si leva oggi sulla terra intorno ai tuoi altari: tutta bella sei, o Maria! Tu gloria, Tu letizia, Tu onore del nostro popolo.
Amen.


I temi e il pensiero introduttivo di ogni giorno sono trattati da: Conferenza Episcopale Pugliese, Commissione Regionale per la Dottrina della fede, l’Annuncio e la Catechesi, I passi dell’Angelo, 2024.