Novena dell’Immacolata Concezione – 6° giorno.
Il passo della ricerca
Il passo della ricerca
Canto: Fra le pure creature
Quella volta Gesù la fece proprio grossa. Ero tentato di intervenire, ma mi resi conto che forse, era necessario che Maria e Giuseppe si rendessero conto della missione particolare che loro figlio aveva ricevuto dal Padre celeste. Ricordo ancora la loro angoscia in quei tre giorni mentre cercavano Gesù ormai dodicenne tra le strade affollate di Gerusalemme. Lo trovarono nel tempio che insegnava ai grandi maestri d’Israele. L’Immacolata Concezione di Maria diventa ricerca del Figlio…
In ascolto della Parola… Lc 2,41-52
I genitori di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro. Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.”
Silenzio meditativo
Dalla Dilexit Nos, 41.42, di Papa Francesco
Quanto è bello sapere che se gli altri ignorano le nostre buone intenzioni o le cose positive che possiamo fare, a Gesù non sfuggono, anzi le ammira. Egli, come uomo, aveva imparato questo da Maria, sua madre. Lei, che contemplava tutto con cura e lo «custodiva […] nel suo cuore» (Lc 2,19.51), gli insegnò fin da piccolo, insieme a San Giuseppe, a prestare attenzione.”
Dagli scritti della Serva di Dio Giuseppina Arcucci
Sia buona buona e preghi molto la Vergine santa affinché vengano esauditi i sui voti e i suoi desideri.”
Recita di un mistero del Santo Rosario
Canto: Tota pulchra
Preghiera conclusiva
Ave Maria! Piena di grazia, più Santa dei Santi, più elevata dei cieli, più gloriosa degli Angeli, più venerabile di ogni creatura. Ave, celeste Paradiso! Tutto fragranza, giglio che olezza soave, rosa profumata che si schiude a salute dei mortali. Ave, tempio immacolato di Dio costruito santamente, adorno di divina magnificenza, aperto a tutti, oasi di mistiche delizie. Ave purissima! Vergine Madre! Degna di lode e di venerazione, fonte d’acque zampillanti, tesoro d’innocenza, splendore di santità. Tu, o Maria, guidaci al porto della pace e della salvezza, a gloria di Cristo che vive in eterno con il Padre e con lo Spirito Santo.
Amen.
I temi e il pensiero introduttivo di ogni giorno sono trattati da: Conferenza Episcopale Pugliese, Commissione Regionale per la Dottrina della fede, l’Annuncio e la Catechesi, I passi dell’Angelo, 2024.