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San Cesareo (RM)
Novena dell’Immacolata Concezione – 2° giorno

Novena dell’Immacolata Concezione – 2° giorno.
Il passo della gratitudine

Canto: Fra le pure creature

Se mi chiedessero di presentare Maria, oggi, direi che è una delle più grandi cantautrici della storia! Non so se hai mai ascoltato quel testo che improvvisò subito dopo aver salutato sua cugina Elisabetta: “Magnificat”! Nessun dissing, ma solo gratitudine per ciò che Dio ha operato nella storia e, in particolare, nella sua storia. Ti consiglio di ascoltarlo! L’Immacolata Concezione di Maria diventa gratitudine…

In ascolto della Parola… Lc 1,46-56

In quel tempo, Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signor e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.”

Silenzio meditativo

Dalla Dilexit Nos, 19, di Papa Francesco

Ella sapeva dialogare con le esperienze custodite meditandole nel suo cuore, dando loro tempo: rappresentandole e conservandole dentro per ricordare.”

Dagli scritti della Serva di Dio Giuseppina Arcucci

Preghino lo Spirito Santo e la Vergine SS. per noi affinché cessi la persecuzione acerrima che ci sfibra.”

Recita di un mistero del Santo Rosario

Canto: Tota pulchra

Preghiera conclusiva
Ti saluto, o Maria, tutta pura, tutta irreprensibile e degna di lode. Tu la rugiada del mio arido cuore, la serena luce della mia mente confusa, la riparatrice di tutti i miei mali. Compatisci, o purissima, l’infermità dell’anima mia. Tu puoi ogni cosa perché sei la Madre di Dio; a Te nulla si nega, perché sei la Regina. Non disprezzare la mia preghiera e il mio pianto, non deludere la mia attesa. Piega il Figlio tuo in mio favore e, finché durerà questa vita, difendimi, proteggimi, custodiscimi.


I temi e il pensiero introduttivo di ogni giorno sono trattati da: Conferenza Episcopale Pugliese, Commissione Regionale per la Dottrina della fede, l’Annuncio e la Catechesi, I passi dell’Angelo, 2024.