Nostra Signora dello Spirito Santo
Le origini della memoria di Nostra Signora dello Spirito Santo risalgono agli inizi degli anni ’60 del secolo scorso. In quel periodo la superiora generale dell’epoca, madre Maria Lucia Filippini, molto devota alla Beata Vergine Maria, decise di commissionare una statua che potesse raffigurare in qualche modo il legame tra la Madonna e lo Spirito Santo.
A realizzare la prima immagine fu uno dei padri di San Viatore presenti in Canada, dove la nostra Congregazione, per molti anni, ebbe ben tre Comunità. Questa immagine (foto 1) venne intitolata “Nostra Signora dello Spirito Santo”.
(Foto 1) Nostra Signora dello Spirito Santo – La prima statua
Alcuni decenni dopo, nel corso degli anni ’80, padre Nicola Bollino, rogazionista, che ci seguiva in quel periodo dal punto di vista spirituale, vide in una delle loro Case il modello che abbiamo tutt’ora nelle nostre Comunità (foto 2). Padre Nicola ce lo suggerì e noi l’adottammo.
Nel 1988 Madre Isabella Chiechi affidò alla protezione della Beata Vergine Maria il Noviziato.
(Foto 2) Nostra Signora dello Spirito Santo – Statua che è servita per modello a quella attuale
Il 6 luglio 1990, al termine della Santa Messa che precedette l’elezione della superiora generale, nel corso del IX Capitolo Generale elettivo svoltosi a Roma, il cardinale Ugo Poletti, allora vicario generale della Diocesi di Roma, incoronò la statua della Madonna che stringe la Colomba (foto 3). Lo stesso Cardinale, nella preghiera iniziale per l’elezione della Madre Generale, spontaneamente invocò Maria col dolcissimo titolo di “Nostra Signora dello Spirito Santo”. A seguito di ciò, la neoeletta superiora generale, madre Dorotea Giannubilo, dispose che la giaculatoria in uso fino ad allora nella nostra Famiglia Religiosa, ossia “Maria Immacolata nostra Divina Maestra e Madre benediteci”, fosse da quel momento in poi sostituita con “Nostra Signora dello Spirito Santo, prega per noi”.
Ancora oggi questa giaculatoria viene pronunciata al termine delle nostre preghiere comunitarie.
Ulteriore e decisivo passo verso l’istituzione della memoria avvenne nel corso della 6° sessione dell’XI Capitolo Generale del 2002, quando l’Assemblea capitolare stabilì che il giorno 6 luglio, anniversario dell’incoronazione da parte del cardinale Ugo Poletti della Madonna denominata “Nostra Signora dello Spirito Santo”, divenisse il giorno della celebrazione di questa memoria liturgica mariana per la nostra Famiglia Religiosa.
(Foto 3) Incoronazione della statua di Nostra Signora dello Spirito Santo
Nel corso dell’ultimo Capitolo Generale elettivo (2021), si stabilì di spostare la memoria di Nostra Signora dello Spirito Santo dal 6 luglio al sabato prima di Pentecoste, rendendola, inoltre, facoltativa il primo sabato di ogni mese.
In tal modo è stato trovato un periodo più consono per la celebrazione di questa memoria, ossia la vigilia della Solennità di Pentecoste, ultimo giorno di Novena. Difatti, il formulario scelto per la Santa Messa è “Maria Vergine del Cenacolo” (utilizzato anche prima dell’ultimo Capitolo Generale), che si trova nel Messale mariano tra le celebrazioni Eucaristiche per il Tempo di Pasqua.
Questa memoria ci aiuta ancora di più ad unirci a Maria nell’attesa della Pentecoste, ad imitazione Sua che, dopo l’Ascensione di Gesù, assieme agli Apostoli attese in preghiera la venuta dello Spirito Santo, così come leggiamo negli Atti degli Apostoli: “Tutti questi [gli Apostoli] erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme ad alcune donne e a Maria, la Madre di Gesù, e ai fratelli di lui” (At 1,14).
Nostra Signora dello Spirito Santo