di Suor Maria Agata Szymkowiak
“Cristo Gesù, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l’essere come Dio, ma svuotò se stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini.
Dall’aspetto riconosciuto come uomo, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce“.
(Fil 2,6 – 11)
O Parola d’Amore
ogni incontro con Te
è Salvezza!
Ti adoriamo e
Ti benediciamo
perché Ti sei fatto
per noi
Via in discesa
per condurci
alla Vera Vita
alla Vita eterna!
Contemplo oggi
la Tua umiliazione
il Tuo svuotare tutto Te stesso
per fare spazio a me,
alla miserabilità che sono…
O Amore Crocifisso!
O Amore
non amato!
O Amore
maltrattato
e profanato…
Perdonami
tanta mia tiepidezza
dinanzi alla Tua follía d’Amore per me!, per tutti!
Contemplo
la verità della Tua santa Passione:
quanto più mi troveresti lontano da Te a causa del peccato,
tanto più Ti faresti Tenerezza misericordiosa
per liberarmi
dalla schiavitù
che per sempre hai vinto!
Adoro
la Tua Santa Croce,
La guardo a lungo
e contemplo con tutta la fede di cui sono capace…
resto in silenzio più lungo ancora…
per lasciarmi “fulminare” dalla Potenza del Tuo Amore.
O Spirito Santo
donaci di non sapere altro…
se non Gesù Cristo,
e Cristo crocifisso.
Amen! Amen! Amen!
Comprendo le sue pene: figlia mia è la nostra parte di croce – Dio permette così per purificarci…”
(Serva di Dio Giuseppina Arcucci, 29.06.1937).
Serena giornata e colma di Grazie Festa della Esaltazione della Croce!