In comunione… con la Parola!
Eliminerà la morte per sempre”.
(Is 25,8)
O Parola d’Amore
il Tuo Spirito ci consegna la Consolazione
piú alta che ci sia:
in Te siamo
nella Vita divina,
nella Vita in abbondanza,
nella Vita senza fine
perchè Tu hai eliminato
la morte per sempre!
Con la Tua Gloriosa Incarnazione, Passione, Morte e Resurrezione
ci racchiudi tutti nel Trinitario
Battito Cardiaco d’Amore,
ci fai capaci di Dio
che é Fonte di Bontá
che é Fedeltá in Persona!
“Sì, bontà e fedeltà
mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora
nella casa del Signore
per lunghi giorni”.
O Parola d’Amore
dal mio cuore
a Te consacrato
elevo con fede e gratitudine
il Cantico d’Amore
di Maria Santissima:
Magnificat Anima mea Dominium!
Grazie per aver eliminato
la morte per sempre!
Grazie per aver vinto la morte
e per aver aperto,
a noi peccatori,
la Via della Vita
che pulsa nella Veritá
del Tuo essere nel Padre
e del Padre che é in Te
perchè siete e abitare
nell’unitá perfetta
e in questa fornace d’Amore
ci pensate,
ci amate,
ci volete,
ci desiderate!
“Beati gli invitati
alla cena del Signore.
O Signore,
non sono degno
di partecipare alla tua mensa;
ma di’ soltanto una parola
e io sarò salvato”.
O Spirito di Dio
Tu che conosci, scruti
e conti i miei passi
accogli il mio desiderio
e fammi abitare
nella Comunione
del Padre e del Figlio!
Mi arrendo all’Amore
e mi lascio amare,
e avró Vita senza fine.
Amen.
21. Il nucleo di ogni essere umano, il suo centro più intimo, non è il nucleo dell’anima ma dell’intera persona nella sua identità unica, che è di anima e corpo. Tutto è unificato nel cuore, che può essere la sede dell’amore con tutte le sue componenti spirituali, psichiche e anche fisiche. In definitiva, se in esso regna l’amore, la persona raggiunge la propria identità in modo pieno e luminoso, perché ogni essere umano è stato creato anzitutto per l’amore, è fatto nelle sue fibre più profonde per amare ed essere amato”.
Mi sei presente al cuore e alla mente turbata e stanca ma non posso far altro che invocare su di te tutte le benedizioni e gli aiuti del Cielo. Ti abbraccio e bacio teneramente coi saluti agli Zii. Grazie e saluti”. Zia, la tua povera”.
(Serva di Dio Giuseppina Arcucci, 3.12.1912)
Serena giornata!