In comunione… con la Parola!
[Gesú] chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere»”.
(Mc 12,43-44)
O Parola d’Amore
Ti lodiamo
con tutto il nostro Cuore,
con tutta la nostra anima,
con tutte le nostre forze,
nel giorno in cui celebriamo
la Tua Resurrezione,
ricordiamo di santificare
il Dies Domini,
e glorifichiamo il Tuo Nome:
Ti si deve la memoria,
Ti si deve l’onore e la gloria,
Ti si deve il canto e il gaudio!
Sei Tu Signore che
rimani fedele per sempre,
liberi i prigionieri,
ridoni la vista ai ciechi,
rialzi chi è caduto,
ami i giusti,
proteggi i forestieri,
sostieni l’orfano e la vedova,
sconvolgi le vie dei malvagi,
regni per sempre.
O Parola d’Amore
le Tue azioni di misericordia
sono eterne e colme di Grazia!
É in Te che il Padre
“allontana ogni ostacolo
nel nostro cammino verso di Lui
perché, nella serenità
del corpo e dello spirito,
possiamo dedicarci liberamente”.
(Colletta, Domenica XXXII settimana del Tempo Ordinario)
È al Suo servizio.
É sul Tuo esempio,
o Eterno Sacerdote,
e grazie a Te
che hai offerto la Tua vita per noi,
possiamo donare
tutto quello che abbiamo
per vivere l’esperienza
dei “Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli”. (Mt 5,3)
O Parola d’Amore
Soffio Divino di pace e di gioia,
ho bisogno di incontrarti
nel mio cuore.
Il Tuo Spirito gonfi le vele
della nostra speranza,
ci faccia spiccare, con umiltá,
il volo in alto,
verso “le cose di lassú”,
e ci doni di restare,
e prima di tutto, di ritornare,
al nostro cuore,
e a compiere questo passo
ascoltando l’insegnamento
dell Santo Padre Francesco:
Ritornare al cuore
9. In questo mondo liquido è necessario parlare nuovamente del cuore; mirare lì dove ogni persona, di ogni categoria e condizione, fa la sua sintesi; lì dove le persone concrete hanno la fonte e la radice di tutte le altre loro forze, convinzioni, passioni, scelte. Ma ci muoviamo in società di consumatori seriali che vivono alla giornata e dominati dai ritmi e dai rumori della tecnologia, senza molta pazienza per i processi che l’interiorità richiede. Nella società di oggi, l’essere umano «rischia di smarrire il centro, il centro di se stesso». «L’uomo contemporaneo, infatti, si trova spesso frastornato, diviso, quasi privo di un principio interiore che crei unità e armonia nel suo essere e nel suo agire. Modelli di comportamento purtroppo assai diffusi ne esasperano la dimensione razionale-tecnologica o, all’opposto, quella istintuale». Manca il cuore”.
(Dilexit Nos)
Brava per quello che ha saputo fare! È la grazia di stato che Dio dà a chi compie il proprio dovere con retta intenzione”.
(Serva di Dio Giuseppina Arcucci, 1938)
🔥 Serena Domenica 🔥