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San Cesareo (RM)
In comunione… con la Parola!

In comunione… con la Parola! 

di Suor Maria Agata Szymkowiak

Ecco, verranno giorni – oracolo del Signore Dio – in cui manderò la fame nel paese; non fame di pane né sete di acqua, ma di ascoltare le parole del Signore». Allora andranno errando da un mare all’altro e vagheranno da settentrione a oriente, per cercare la parola del Signore, ma non la troveranno”.

(Am 8,9-12)

O Parola d’Amore
quella di Amos
è una tremenda profezia
perché “se Tu
non mi parli
io sono come chi
scende nella fossa”,
gridio anch’io con il salmista.

Quella profezia
pronunciata nel tempi lontani
e, oggi, da noi udita,
ci mette in guardia
perché teniamo presente che
“non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”.
Perché è Beato
chi Ti ascolta!
Quel “Seguimi
rivolto, in quel giorno,
al uomo di nome Matteo
oggi, lo dici a me,
a chiunque Ti ascolta.

O Parola d’Amore
è assai chiaro oggi
il Tuo messaggio
che passi
a chi ti cerca
con il cuore sincero:
la sequela si misura
con attento ascolto:
quanto più sarà autentico (ascolto),
tanto più, la sequela, poggierá sulla roccia.

O Spirito Santo
Vieni in nostro aiuto!
Siamo segnati di Te
per il giorno santo
della redenzione,
siamo consacrati da Te
con olio di letizia:
non permettere
che ti rattristiamo
con il chiasso
fatto di tante parole
spesso vuote
e prive d’amore,
di pensieri inutili
che bloccano il passaggio
alla grazia
e alle intuizioni divine!
Spirito Santo
Eterno Amore
Vieni e poni custodia
alla mia bocca.
La mia lingua, su cui,
per pochi istanti, ogni giorno,
riposa il Corpo di Cristo
proclami la Tua lode!
“O Custode Santissimo
accoglimi,
sorvegliami,
abbracciami,
Io mi consumo
nel desiderio
dei tuoi giudizi
in ogni momento.
Ho scelto la via
della fedeltà,
mi sono proposto
i tuoi giudizi.
Ecco, desidero
i tuoi precetti:
fammi vivere
nella tua giustizia.
Apro anelante
la mia bocca,
perché ho sete
dei tuoi comandi”. (Sal 119(118),131).

Amen.

Pur facendo la volontà di Dio, offrendo tutto a Lui, si stenta a sollevare lo spirito”.

(Serva di Dio Giuseppina Arcucci, 22.02.1934)

Serena giornata
del 1° venerdì:
Misericordes sicut Pater!