di Suor Maria Agata Szymkowiak
“Ora, coraggio, Zorobabele – oracolo del Signore –, coraggio, Giosuè, figlio di Iosadàk, sommo sacerdote; coraggio, popolo tutto del paese – oracolo del Signore – e al lavoro, perché io sono con voi – oracolo del Signore degli eserciti –, secondo la parola dell’alleanza che ho stipulato con voi quando siete usciti dall’Egitto; il mio spirito sarà con voi, non temete. […] La gloria futura di questa casa sarà più grande di quella di una volta, dice il Signore degli eserciti; in questo luogo porrò la pace».
(Ag 2,4 – 5.9)
O Parola d’Amore!
O Cristo di Dio!
O vero Uomo!
Contemplo il meraviglioso compimento
di tutte le promesse in Te.
Contemplo
questo compimento
non tra gli applausi,
ma come hai detto Tu stesso:
“Il Figlio dell’uomo deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno”.
Il coraggio per affrontare
il doloroso compimento
della Tua Passione,
lo traevi
dalla preghiera
di comunione con il Padre,
riparando così
e ricreando
ogni relazione,
spazzando via il sospetto che puntualmente rovina tutto.
Hai ridonato così
al Corpo della Chiesa
di cui sei il Capo
il Volto della Pace
servendoTi
di un umile “Sí”
della Donna vestita di Sole,
di Colei che è
Tutta Fiducia,
Tutta Ascolto,
Tutta Fede,
Tutta Amore!
Madre della Rivelazione.
Il Tuo Spirito
che è con noi
ci infonda coraggio
e ci doni d’essere
coraggio e pace,
speranza ed umiltà,
luce, preghiera e grazia
in Te, con Te e per Te.
Amen.
Con tutto il tenero affetto e la viva premura che ho vi affido al Signore e vi benedico. A Lei tutta la forza e il coraggio [3^ di 43 volte in cui questa parola è presente negli Scritti] che lo Spirito Santo sa dare a le figlie sue”.
(Serva di Dio Giuseppina Arcucci, 23.10.1928)
Sereno venerdì!