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San Cesareo (RM)
In comunione… con la Parola!

di Suor Maria Agata Szymkowiak

“Gesù li udì e disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori»”.

(Mt 9,12 – 13)

O Parola d’Amore 
ho bisogno
del Tuo Santo Spirito
perché mi aiuti
a discendere
nel più profondo di me
ad “incontrare” la mia infermità
e mi aiuti
a lasciarmi guarire.

Il Tuo Spirito
È Balsamo
È Guarigione!
È Pace!
È Sollievo!
Mi doni
di vedere
la mia infermità
non tanto
per comprenderla,
ma per lasciarmi
toccare dalla Grazia
che è Vita!

Sono troppo
nel giusto!
Ammettere
“la malattia”
mi mette con i deboli,
ma io voglio essere ‘forte’,
funzionale,
avere considerazione,
valere,
poter fare.
Stare “ferma”
mi mette nell’ombra,
l’infermità qualsiasi
mi mette in secondo piano…
mi squalifica…

L’atteggiamento farisaico
abbonda in me.
L’orgoglio spirituale,
la fame delle virtù
per appagare la mia vana gloria,
il progresso
sono le mie vitamine.
Lascia desiderare
in me l’atteggiamento del pio pubblicano…
e diversamente ancora
da quello del Matteo
che si è lasciato
catturare
dallo Sguardo del Maestro
e ha lasciato all’istante
tutta la sua “infermità” del passato
ed entrato nell’ *oggi* del Signore
per stare con Lui
e quello davvero basta.

O Spirito Santo 
hai molto lavoro con me!
Vieni, o Amore!
Che io mi lasci guarire
dall’Incontro 
con la Parola 
con il Corpo di Cristo
e con la Misericordia!
Che mi lasci Ricreare
per poter vivere
secondo la Volontà del Padre
e seguire il Maestro
povero
servo sofferente
obbediente fino alla morte in Croce
disceso fin quaggiù
non per i giusti
ma per i peccatori,
per gli infermi…
per quanti sperano nella Sua Grazia.

O Signore non si inorgoglisce il mio cuore
e non si leva con superbia il mio sguardo.
Non vado in cerca di cose grandi,
superiori alle mie forze!
Vorrei essere
come un bimbo
svezzato in braccio
a sua madre,
Vorrei l’anima mia
fosse tutta nella fiducia,
e lo spero da Te,
o Dio di Grazia
e di Misericordia.
Piegami ai Tuoi voleri.
Amen.

la malattia fa ingiusto l’animo e bisogna compatire quella poveretta!”

(Serva di Dio Giuseppina Arcucci, 10.10.1930)

Buona giornata di Festa con e per l’Evangelista Matteo
Uomo di Dio!