In comunione… con la Parola!
Figlio mio, se tu accoglierai le mie parole e custodirai in te i miei precetti, tendendo il tuo orecchio alla sapienza, inclinando il tuo cuore alla prudenza, se appunto invocherai l’intelligenza e rivolgerai la tua voce alla prudenza, se la ricercherai come l’argento e per averla scaverai come per i tesori, allora comprenderai il timore del Signore e troverai la conoscenza di Dio, perché il Signore dà la sapienza, dalla sua bocca escono scienza e prudenza”.
(Pr 2,1ss)
O Parola d’Amore
Ti loda e Ti benedice
la mia pochezza!
Gioisco in Te
ed esulto in Te,
perché posso godere
per sempre ormai
della paternità divina,
tutta a mio favore
e solo grazie Te!
L’accoglienza di Te,
la custodia di Te,
I’orecchio teso
alla Tua Sapienza,
il cuore incline alla Prudenza
da ricercare come l’argento
da scavare come per i tesori…,
sono atteggiamenti
per avere la capacità
di dirigere l’intelletto
in modo da discernere
nella nostra vita,
giorno per giorno,
ciò che è giusto
e ciò che è bene.
O Parola d’Amore
è così che di Te
fece
il suo abito sacro
e Ti imitó e Ti seguí
San Benedetto
che alla sua
santa vocazione corrispose
“nella solitudine
e nel combattimento,
nel lavoro,
e nella preghiera”.
È così che scrisse di lui
la SdD Giuseppina Arcucci
sottolineando inoltre
che per noi,
Suore dello SpiritoSanto:
“la festa [di San Benedetto]
è tutta un ricordo di sante,
le quali vissero
con noi e per noi
e ci lasciarono in retaggio
lo spirito di sacrificio…”
O Parola d’Amore
questa Tua eletta
amando Te
con il cuore silenzioso
e ardente d’amore
ci raccomandava:
“amate assai il Signore
adempiendo
il vostro dovere
con intelligenza e bontà
– “Ora et labora”
cioè preghiera e lavoro
è il motto di S. Benedetto
in questa nostra
Casa Benedettina,
e aggiungeteci:
“in labore requies”
cioè nel lavoro la quiete
il riposo delle anime nostre!
nella sequenza allo Spirito Santo. Siate liete, serene e silenziose:
datevi coraggio
e dolcemente pregate
andando e venendo
perché lo Sposo Celeste
vi è vicino, vi sorregge
e conta i passi vostri”.
Amen.
Faccia lavorare le suore altrimenti non seguiranno le belle parole di S. Benedetto inserite nello stemma della Pia Casa: Ora et Labora! prendete esempio dalle suore di Castelfranco: fanno camicie, vestine, grembiuli, sottane; stirano per la gente e piove la roba i commestibili in quella casa – Non siete capaci anche voi di far così?”
(Serva di Dio Giuseppina Arcucci, 03.04.1939)
Splendida festa del Patrono d’Europa San Benedetto!