Tra le persone che in qualche modo hanno avuto un ruolo importante nella storia della nostra Congregazione abbiamo il prof. Francesco Paolo Sgobbo, una eminente personalità nel campo medico in Italia.
Francesco Paolo Sgobbo nacque ad Ariano di Puglia (oggi Ariano Irpino) il 9 agosto 1860 (seppure altre fonti indicano nel 10 agosto 1860 il giorno della sua nascita) da Liberato Sgobbo, arianese, ed Enrichetta Rossi, di Anzano degli Irpini, fu battezzato il giorno 11 agosto dello stesso anno nella chiesa cattedrale di Ariano di Puglia. Compì i suoi primi studi presso il Seminario della sua citta natale e i classici nel Convitto Liceo di Foggia. Conseguì la laurea in medicina e chirurgia e dopo aver svolto il servizio militare andò a vivere a Napoli dove si dedicò pienamente alla scienza medica. Si specializzò in malattie nervose e successivamente si occupò anche dello studio dell’elettricità medica. Ottenne numerosi incarichi in campo medico, tra cui docente di malattie nervose e direttore del Gabinetto di elettroterapia e dell’Istituto di Radiologia ed Elettroterapia presso la Regia Università di Napoli. Scrisse numerosi saggi in materia e fece parte di prestigiose accademie ed associazioni mediche (vedi galleria), tra cui la Società Italiana di Medicina Interna, l’Associazione dei Naturalisti Medici e l’Accademia Medico Chirurgica di Napoli, della quale fu segretario fino al giorno della sua morte. È da ritenersi, inoltre, uno dei padri della radiologia in Italia, a tal proposito, infatti, ebbe modo di distinguersi, assieme ad altri colleghi, dopo la scoperta dei raggi X da parte del fisico tedesco Wilhelm Konrad Roentgen.
Il prof. Sgobbo impiegò le sue energie non solo in campo medico, ma anche in quello politico ed amministrativo. Ricoprì, infatti, la carica di consigliere nella Giunta Amministrativa Provinciale di Avellino e quella di deputato in Parlamento nel corso della XXV legislatura. La sua elezione alla Camera dei Deputati avvenne nella tornata elettorale del 19 novembre 1919, la prima a suffragio universale maschile e a sistema proporzionale, tra le file del Partito Democratico Liberale, nel Collegio elettorale della provincia di Avellino. Fu autore di alcuni interventi relativi alla derivazione d’acqua dai fiumi dell’Irpinia e ai vapori provenienti dall’Australia in Napoli, come pure di una interpellanza riguardante la stazione zoologica di Napoli (vedi galleria).
Per quanto concerne la sua vita privata, il prof. Sgobbo sposò il 7 novembre del 1900 Angelica Sipari di Pescasseroli, vedova di Vincenzo D’Amore, appartenente, quest’ultimo, ad una importante famiglia di Pescina originaria di Cerchio (paese della provincia dell’Aquila). Angelica era sorella di Erminio Sipari, anch’egli deputato in Parlamento, per ben quattro legislature, nonché fondatore del Parco Nazionale d’Abruzzo, e cugina del filosofo Benedetto Croce. I due non ebbero figli.
La conoscenza che il prof. Sgobbo ebbe della Serva di Dio Giuseppina Arcucci e delle Suore dello Spirito Santo fu certamente favorita dal suo essere arianese di origine e dagli incarichi amministrativi che ricoprì nella provincia di Avellino. Una circostanza in cui egli ebbe modo di constatare da vicino la carità di Madre Giuseppina e delle Suore fu il terremoto del Vulture del 23 luglio 1930, allorché fece visita all’ospedaletto da campo allestito in alcuni dei locali della Pia Casa d’Istruzione e Lavoro di Ariano Irpino all’indomani del sisma.
La donazione che il Prof. Sgobbo fece a noi Suore della sua casa a Pescina, la cui vicenda è raccontata nella prima puntata del reportage “85 anni delle Suore dello Spirito Santo a Pescina”, fu uno degli ultimi atti della sua vita, con il quale egli volle realizzare quello che, secondo quanto tramandato dalle Suore, era un desiderio condiviso con sua defunta moglie, ossia quello di erigere una istituzione a beneficio dei bambini del posto.
Morì a Napoli il 18 novembre 1936 all’età di 76 anni.