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San Cesareo (RM)
In comunione… con la Parola!

In comunione… con la Parola! 

di Suor Maria Agata Szymkowiak

La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con il vostro spirito, fratelli. Amen”.

(Gal 6,18)

O Parola d’Amore
celebro la Tua fedeltá
che si fa Grazia
per me, per noi, per tutti.
Sei dono profuso
gratuitamente da Dio,
Sei dono infuso
nell’anima nostra
dallo Spirito Santo,
sin dal Battesimo,
che ci rende partecipi
della vita divina.

O Parola d’Amore
conduci ognuno di noi
che siamo le tue creature
ai pascoli della Tua Grazia
che vale piú della vita!
Essa avviene in noi
nella remissione dei peccati
e attraverso i doni elargiti
dallo Spirito Santo Dio, a noi,
uomini e donne di buona volontá.

O Parola d’Amore
la Tua Grazia è con noi
e ci precede,
e ci accompagna,
è con noi nell’incontro
della comunione Eucaristica!
La Tua Grazia
ci fa creature nuove
ci riconcilia con il Padre
ci rende capaci della Vita divina,
la Tua Grazia è per i piccoli,
che non resistono
alla sua corsa benefica,
che non si oppongono
alla purificazine del cuore,
ma si lasciano fare
dalla Tua Grazia,
che non sa fare altro
che operare meraviglie,
che salvare e redimere,
che farci fare
l’esperienza di Te
e attingere alla Tua umiltá e mitezza,
cosi come fece in San Francesco
e in ogni cuore docile,
innamorato di Te
della Tua Grazia,
quella stessa Grazia:
donata, infusa, elargita
che ci fa lavorare,
ma che ci fa anche
riposare nel Tuo cuore!

O Spirito Santo
risveglia,
purifica,
accogli,
la nostra naturale
e sopranaturale
fame e sete di Dio,
e donaci di essere
sempre e solo
in Cristo
con Cristo
e per Cristo
lo stesso Ieri, oggi e sempre!
Amen.

...E quando ho ristabilito l’ordine e la pace, eccoti una nuova partenza e rifatti il Segno della Croce. Sono stanca? No. Guardo Gesù che mi sorride di fronte, e che mi incoraggia ed io asciugo le lacrime di compassione pel mio povero me, così amareggiato, prendo la penna e scrivo a voi lontane per dirvi: Coraggio! Se pesa la Croce chiamiamo in aiuto lo Sposo Celeste e da lui lume, forza e dolcezza per sorridere a tutto ed a tutti affin di mostrare che soave è il giogo del Signore”.

(Serva di Dio Giuseppina Arcucci, 19.01.1928)

Sereno e straripante di Grazia primo venerdi e festa di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia!